Il color albicocca rientra in due diverse categorie di
gradazione di colore: quella del giallo e quella dell’arancio.
Esso è caratterizzato da una tonalità tenue, più pallida di
quella dell’omonimo frutto. Dalle percentuali che identificano il codice HSV (Hue
Saturation Brightness), in particolare la saturazione cromatica che si attesta
al 29% e la luminosità che raggiunge il massimo, ovvero il 100%, possiamo
dedurre che questo colore è poco saturo, ma luminosissimo.
Il colore possiede inoltre anche due varianti: l’albicocca
chiaro e l’albicocca pallido.
L’etimologia del color albicocca e del frutto stesso hanno
un passato travagliato. È necessario conoscere la storia di questa pianta per
comprendere a pieno il significato del nome. L’albicocca è un frutto
proveniente dalle remote regioni della Cina a confine con la Russia, di qui si
diffuse in asia occidentale, fino ad arrivare in Armenia, dove la leggenda
narra fosse stata scoperta addirittura da Alessandro Magno.
Giunse in Italia e in Grecia solo intorno all’anno zero
tramite i Romani, i quali le diedero il nome di praecoqua, “precoce”, proprio
per distinguerla dalla pesca, che le assomiglia ma matura più tardi. Chiamata
dai Greci praikokkion (da cui berikokon), l’albicocca subì una massiccia
diffusione solo durante l’avanzata araba in occidente (dal nono-decimo secolo
d.c.), che ne causò anche una variazione del nome. Esso divenne Al-barquq, (il
prefisso “al” è una chiara testimonianza dell’usanza araba di anteporre l’articolo
al nome) e di qui in poi non vide più grandi variazioni, mantenendo inalterata
fino all’albicocca dei giorni nostri la sua essenza arabica.
Il color albicocca
è entrato in uso ufficialmente come tonalità nel 1851.
Dobbiamo però aspettare il 1958 prima che uno storico
marchio di forniture per arte, come la Crayola, inserisca la tinta albicocca
tra le gradazioni dei suoi pastelli, (anche se lo si trova solamente a partire
dalle confezioni da 24 pastelli).
Se ti sei appassionato della storia di questo colore e vuoi saperne di più anche di altre colorazioni, ti consiglio di consultare il Colorizionario, un testo simpatico e alternativo che ti permetterà di conoscere meglio questo magico mondo.
"Ogni nuovo mattino, uscirò per le strade cercando nuovi colori" [Cesare Pavese]
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