martedì 13 dicembre 2016

STEP 21_Un frutto "crociato"


"L’albicocca è l’unico buon frutto che i cristiani hanno raccolto dalle crociate."
[La civiltà dell’Occidente medievale, Einaudi, 1999]

Così il famoso storico francese Jacques Le Goff (1924-2014), tra i massimi studiosi della società occidentale del Medioevo, scriveva nel suo testo La civiltà dell’Occidente medievale e più volte ha ribadito in altri articoli e lavori. Dell'età medioevale egli ha indagato i temi cruciali, cogliendo i nessi fra la storia della cultura e la dinamica economica, sociologica e antropologica; inoltre ha cercato di individuare, all'interno di una ricerca unitaria dei processi storici, il formarsi di atteggiamenti, mentalità e dottrine che hanno influenzato le ere seguenti.
Le Goff fu da sempre dell'opinione che le crociate non avessero arrancato alcun vantaggio all'Europa, ma che anzi non avessero fatto altro che causato danni, le cui ripercussioni viviamo ancora ai giorni nostri.
Secondo lo storico le crociate hanno peggiorato i rapporti tra l'Europa cristiana e l'Islam e hanno aumentato il divario tra le due Europe: quella Occidentale e quella Orientale. Il carattere negativo dell’influenza delle crociate è in seno all’Europa stessa, per l’intero Occidente:
"Invece di favorire un’unione tra Stati cristiani, la crociata ha accentuato le loro rivalità" 
[Il cielo sceso in terra. Le radici medievali dell’Europa, Laterza, Roma-Bari, 2004].
Egli ribadì più volte proprio che la massiccia diffusione dell'albicocca, frutto omonimo al colore della mia indagine, che seguì le crociate fosse l'unico risolto positivo del conflitto.

"Tempo fa ho scritto che l’albicocca mi sembrava essere il solo vantaggio delle crociate per l’Occidente, e sono ancora dello stesso avviso." 
[Il cielo sceso in terra. Le radici medievali dell’Europa, Laterza, Roma-Bari, 2004]. 

Approfondimento: https://leorugens.wordpress.com/2014/09/17/lalbicocca-e-lunico-buon-frutto-che-i-cristiani-hanno-raccolto-dalle-crociate/

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